Attività sportiva paralimpica
Lo sport del tiro a segno può essere praticato da tutte le persone che presentano disabilità fisica. E’ presente alle paralimpiadi dal 1976 e consiste nel colpire utilizzando degli attrezzi sportivi quali pistola o carabina il centro di un bersaglio fermo posto a 10, 25 o 50 metri.
E’ una disciplina di antichissime tradizioni ad alto contenuto tecnico che nel tempo è rimasto fedele ai suoi principi ispiratori: la sfida con se stessi per conoscere i propri limiti e la continua ricerca per dominare le proprie emozioni.
Carabina o pistola?
La categoria SH3 è riservata agli atleti ipovedenti o ciechi.
Sarà comunque una commissione classificatrice ad assegnare la corretta categoria di appartenenza a seguito di visita medico funzionale.
La sicurezza!
Per iniziare, il tiro a metri 10
Con la pistola
Con la carabina
Il tiro con la carabina offre diverse possibilità a seconda della disabilità dell’atleta e richiede per raggiungere risultati di prestigio l’utilizzo di attrezzatura tecnica specifica (giacca da tiro, guanto, cinghia).
La tecnica, con la pistola
La tecnica, con la carabina
L’atleta SH1 di carabina assumerà la stessa posizione dell’atleta normodotato per quanto riguarda la postura del tronco e delle braccia previste per il tiro “in piedi” (R1,R2), che potrà eseguirla anche da seduto.
L’atleta SH1 di carabina può gareggiare anche nella posizione “a terra” (R3) che dovrà essere eseguita obbligatoriamente da seduto con l’ausilio di un tavolino e della cinghia da tiro per sorreggere l’arma. In questa posizione si riesce ad ottenere grande stabilità ed è più facile colpire il centro.
L’atleta SH2 di carabina utilizzerà un supporto a molla per assumere la corretta posizione di tiro.
Potrà gareggiare nella posizione “in piedi” (R4) che per l’atleta disabile può eseguirsi anche da seduto, ovvero senza sfruttare gli appoggi delle braccia e del torace, o nella posizione “a terra” (R5) dove è invece consentito appoggiarsi al tavolino da tiro.
La specialità sperimentale di tiro per ipovedenti e ciechi (categoria SH3) viene effettuata solo con carabina provvista di un puntatore che converte l’informazione visiva in suono e consente all’atleta di percepire l’avvicinamento al centro del bersaglio per decidere quando tirare il grilletto.
Le gare
Per partecipare alle gare sarà necessario iscriversi ad una Sezione del Tiro a Segno Nazionale. Verifica sul sito http://uits.it/homepage/sezioni/ricerca-sezioni.html la Sezione più vicina e chiedi un appuntamento per poter effettuare la prima delle tre prove di tiro gratuite con armi ad aria compressa, sarai adeguatamente assistito da personale tecnico UITS qualificato.
Dove rivolgersi per avere informazioni

La Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali è riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) ed è preposta alla promozione, alla disciplina e alla propaganda del tiro a segno per atleti con disabilità fisica.
www.fispes.it | segreteria@fispes.it | 0664721080

Il tiro a segno è praticato in tutta sicurezza presso una delle 300 Sezioni del Tiro a Segno Nazionale presenti in Italia dove si potranno concordare con tre lezioni gratuite con armi ad aria compressa sotto la guida di personale qualificato.
www.uits.it