Storia
Pur non avendo una specifica documentazione probatoria, sulla primogenitura del poligono di tiro a segno di Pescara, possiamo, con buona approssimazione, datarla al 1906.
Certo è che si ha notizia, ed anche riproduzione, di medaglie commemorative risalenti al 1932 coniate in occasione di una gara regionale tenutasi proprio nella sezione di Pescara.
Dal 1974 sino al 2013 la sezione di tiro a segno di Pescara vede la sua sede istituzionale in Via delle Caserme.
Quando si parla di Via delle Caserme la si associa ad una zona ben definita della città la cosiddetta “Pescara vecchia”.
Via delle Caserme, come segnala la pagina Facebook “Pescara segreta”, è la via più antica di Pescara, datata 304 a.c., attraversata da una porta fortificata, i cui resti sono stati in parte recuperati ma non ancora valorizzati a dovere.
Parte della struttura di questa fortezza pescarese, nel suo lungo itinere, fu poi adibita a carcere borbonico, dove vennero rinchiusi anche i patrioti arrestati nel corso delle repressioni dei moti rivoluzionari che portarono al risorgimento e all’unità d’Italia.
Come poi non ricordare che, a poche centinaia di metri di distanza da questa strada, possiamo rintracciare sia la casa natale di Gabriele d’Annunzio che quella, del mai dimenticato scrittore e giornalista Ennio Flaiano.
Ed è proprio in un locale di questa strada, esattamente al civico 14 che, negli anni ’70, fu riorganizzato, in chiave più moderna, il tiro a segno nazionale sezione di Pescara.
Una struttura che, all’epoca, si componeva di sole 5 linee di tiro a 10 metri, dedicate alle sole discipline ad aria compressa, per le attività sportivo-istituzionali, garantendo comunque agli associati, attraverso un percorso dedicato, la possibilità di accedere alle certificazioni per l’uso ed il maneggio delle armi.
Attualmente, quegli stessi locali, sono divenuti parte integrante del museo delle genti d’Abruzzo.
L’arco temporale che va dal 26 giugno al 5 luglio 2009 rappresenta una pietra miliare per l’attuale struttura in quanto sono le date in cui si sono svolti i XVI giochi del Mediterraneo Pescara 2009, che hanno visto la partecipazione di venti nazioni e la presenza di 170 tiratori.
Solo per citarne alcuni nella pistola libera hanno gareggiato atleti di altissimo valore agonistico quali Virgilio Fait, della sezione di Rovereto (TN), Mauro Badaracchi della sezione di Tivoli (RM), mentre nella carabina a 10 metri uomini atleti del calibro di Niccolò Campriani, campione europeo 2009 della specialità e Marco de Nicolo, oro a squadre, sempre agli europei del 2009.
In data 14 novembre 2013 viene aperto, con l’inaugurazione ufficiale, il poligono di tiro a segno nazionale di Pescara, realizzato dall’amministrazione comunale, con una superficie complessiva di 1.160 metri quadrati, distribuiti su due livelli ed un investimento pari a circa 1 milione e 68 mila euro.
A gestire la struttura sarà l’associazione di tiro a segno nazionale sezione di Pescara a.s.d., con la quale il comune stipula un’apposita convenzione.
La struttura si compone di due spazi e livelli distinti di cui uno dedicato alle attività ad aria compressa, mentre il secondo utilizzato per le attività a fuoco, entrambi abilitati per il tiro sportivo e per quello istituzionale e professionale.
L’impianto, come già ricordato, si sviluppa su due livelli, per una superficie complessiva di 1.160 metri quadrati, di cui 910 interamente coperti.
Al piano seminterrato è stato localizzato il poligono di tiro a fuoco, una galleria per il tiro a 25 metri, dotata di 5 linee di tiro, un’armeria, un locale manutenzione armi, uno per il servizio di distribuzione armi, un deposito bersagli, un locale spogliatoio e, per finire, uno spazio dove il pubblico può stazionare su una tribuna posta alle spalle del box del direttore di tiro.
Al piano terra è stata localizzata la palestra per l’ aria compressa a 10 metri, predisposta con 20 linee di tiro, dotata di servizi igienici, un pronto soccorso, la reception, l’ufficio di segreteria con annessa sala della presidenza e ufficio della direzione di tiro, un’aula didattica.
Anche in questo caso, all’interno della palestra per il tiro a 10 metri, il pubblico potrà assistere alle gare e alle diverse manifestazioni sportive fruendo delle due ampie tribune posizionate a ridosso delle 20 linee di tiro.
Ora, come allora, la sezione svolge una continua ed intensa attività di promozione dello sport del tiro a segno, nell’ambito metropolitano, raggiungendo ogni fascia del tessuto sociale.
